Candele giapponesi e opzioni binarie

Che cosa sono le candele giapponesi e qual è il loro legame con il campo delle opzioni binarie. Una spiegazione completa di uno dei concetti più utilizzati tra le strategie di trading binario ed esempi reali di applicazione, per arrivare a guadagnare senza difficoltà con i propri investimenti.

Candele giapponesi

Le candele giapponesi, note anche con il termine candlestick e nate proprio nel Paese orientale (epoca del ‘700) per la previsione dei prezzi del riso, sono indici grafici che vengono impiegati in economia per visualizzare l’andamento di un mercato con una forma alternativa, in modo da avere accesso ad interpretazioni future che sarebbero impossibili da trarre con il semplice studio del grafico basato sul prezzo.

Sono quattro gli aspetti che vengono impiegati per costruire un grafico a candele giapponesi, vale a dire i valori di prezzo in fase di apertura e di chiusura del mercato e gli importi di massimo e minimo in un certo range di tempo. La differenza tra prezzo di apertura e chiusura è rappresentata dalle oscillazioni Real Body (corpo del grafico), mentre Upper Shadow e Lower Shadow sono rispettivamente due tipi di ombre, che vengono riportate nel grafico delle candele giapponesi per rappresentare minimi e massimi relativi e assoluti.

Le tipologie più note di candele giapponesi sono le long days, dove spicca un particolare divario tra il prezzo in fase di apertura e quello di chiusura (a seguito di un notevole aumento o perdita di valore) e le short days, che al contrario nascono quando il prezzo all’apertura e alla chiusura del mercato è molto simile. Infine, le spinning tops sono candele di brevi dimensioni, che prendono vita quando il mercato è esposto a variazioni di trend (rialzi e ribassi non affatto trascurabili) nel breve periodo.

Trading in opzioni binarie con candele giapponesi

Essendo un importante strumento di previsione, utilizzato da più di due secoli con miglioramenti (e adattamenti in base ai diversi mercati) durante il corso della storia, non è complicato intuire come abbia fatto il tema delle candele giapponesi a prendersi velocemente un ruolo di protagonista nel settore degli investimenti in opzioni binarie. Quelli che vedremo ora, sono i più importanti concetti da conoscere per interpretare al meglio le candele giapponesi durante le sessioni di trading binario con i broker che nella loro piattaforma hanno inserito questa particolare visualizzazione grafica.

Nel software di trading, dovrete innanzitutto impostare il valore di frequenza per la definizione di ogni singola candela, intervallo generalmente pari a 5 o 10 minuti, ma che per chi desidera speculare nelle opzioni binarie 60 secondi può accorciarsi ulteriormente. Sfruttando i concetti generali sopra descritti, potrete notare che nel grafico sono presenti candele bianche (o verdi, in modo analogo) e altre color nero (o rosso): nel primo caso il prezzo di chiusura è salito rispetto al valore in fase di apertura, mentre in caso contrario si visualizzano candele nere. Ogni candela, bianca o nera che sia, avrà i valori massimi e minimi raggiunti nell’intervallo considerato.

Come avete potuto notare dalle interpretazioni appena riportate, i broker di opzioni binarie cercano di utilizzare le candele giapponesi con l’obiettivo di far comprendere più velocemente le variazioni di mercato all’utente, che desidera operare con la massima velocità in un mercato come questo che richiede interventi rapidi e ragionati.

Segnali

I segnali più frequenti derivanti dalle candele giapponesi nelle opzioni binarie sono i modelli Dark Cloud Cover e Piercing Pattern. Il primo caso si verifica quando ad una candela bianca fa seguito una candela nera con particolari caratteristiche: essa, dovrà infatti superare il corpo della candela precedente almeno della metà, per fornire all’investitore un significativo segnale di ribasso.

Caso esattamente contrario se parliamo del Piercing Pattern, che a seguito di una perdita di valore per l’asset vede una rappresentazione di candele giapponesi con un oggetto nero a cui ne fa seguito uno bianco di ripresa, che se supererà per almeno il 50% del corpo la candela precedente, ci darà un efficace segnale di rialzo.